Il 9 agosto scorso è entrato in vigore il D.lgs. n°109/2012, il provvedimento che introduce sanzioni penali e amministrative più severe per famiglie e imprese che occupano stranieri irregolari, e la concessione di un permesso di soggiorno per motivi umanitari per gli immigrati che denunciano uno sfruttamento grave,  all’art.5 prevede la possibilità di una sanatoria.

La dichiarazione di emersione è rivolta ai lavoratori subordinati stranieri occupati in tutti i settori.

La procedura di emersione può essere avviata esclusivamente nei confronti di  cittadini extracomunitari, non è possibile, quindi regolarizzare rapporti di lavoro con cittadini comunitari.

La dichiarazione di emersione può essere presentata a partire dal 15 settembre 2012 e fino al 15 ottobre 2012 esclusivamente per via telematica attraverso il portale del ministero degli Interni.

Possono presentare la dichiarazione di emersione i datori di lavoro che intendono far emergere quei lavoratori che al 9 agosto 2012 erano occupati irregolarmente da almeno tre mesi, e che lo sono ancora all’atto della presentazione della dichiarazione stessa.

Per poter accedere alla sanatoria i lavoratori extracomunitari dovranno provare, attraverso documentazione proveniente da organismi pubblici, la presenza sul territorio italiano ininterrottamente almeno dal 31/12/2011.

Prima di presentare la dichiarazione di emersione, il datore di lavoro deve provvedere al versamento di un contributo forfettario di euro 1.000,00  per ciascun lavoratore, all’atto della stipula del contratto di soggiorno dovrà inoltre documentare  l’avvenuto pagamento di quanto dovuto a titolo contributivo retributivo e fiscale con riferimento alla durata minima del rapporto di lavoro di sei mesi, oltre al possesso di tutti gli altri requisiti richiesti.

Presso gli uffici dell’Inac personale qualificato è a disposizione per fornire consulenza e assistenza nella presentazione delle istanze.